Mense scolastiche: 20 euro in più a famiglia?

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Con una delibera di Giunta l’attuale maggioranza ha indicato come prezzo base per il costo del singolo pasto dei bambini nelle mense comunali la somma di euro 5,40 rispetto a quello attuale di euro 4,80 giustificando l’aumento con la rivalutazione ISTAT. Purtroppo nessuno della Giunta, né tantomeno dei consiglieri comunali si era reso conto che la rivalutazione ISTAT di 4,80 euro dal 2013 al 2017 è di 6 centesimi e non di 60 come indicato nella delibera. La cifra può sembrare piccola, ma se consideriamo che ogni anno si somministrano nelle nostre scuole più di 160.000 pasti ci accorgiamo che chi risulterà aggiudicatario del servizio per il prossimo anno scolastico, se lo dovesse fare alla cifra indicata nella delibera e non ad una cifra inferiore, garantendo lo stesso servizio di quest’anno guadagnerebbe circa 80 mila euro in più. Mentre una famiglia con due figli che vanno a scuola sopporterebbe una spesa mensile maggiore di oltre 20 euro.

In un colloquio che ho avuto con il sindaco ho chiesto, visto l’ errore, di rettificare immediatamente. Il sindaco, però mi ha detto che per lui non è necessaria nessuna rettifica perché è certo che con la gara per aggiudicarsi la concessione sarà pattuito un prezzo minore rispetto agli euro 5,40 della delibera.

Francamente ritengo che questo modus operandi approssimativo sia estremamente nocivo per le tasche dei cittadini e comportera’ alla fine un aumento dei costi della mensa.

Spero di sbagliare, ma fatti certi sono che una maggioranza attenta alle tasche dei cittadini questi errori sulle tariffe non li dovrebbe commettere e che se il Movimento 5Stelle non fosse stato presente in Consiglio Comunale nessuno si sarebbe accorto di nulla.