Mentana – Viviana Carbonara spiega la linea del Movimento Cinque Stelle

Viviana Carbonara è la consigliera del Movimento 5 Stelle del Comune di Mentana. Ha 45 anni, laureata con lode in lettere classiche, specializzata e dottorata alla Sapienza, Università di Roma, in archeologia romana. La passione per la storia e l’archeologia è nata passeggiando tra i ruderi romani della Riserva Naturale di Gattaceca. Altre passioni sono l’ambiente e le chiacchiere al pub davanti a una buona birra con le “vecchie” compagne di pallavolo della Spes Mentana.

 

 

Una valutazione sui 5 anni di amministrazione Benedetti

 

Quando ero bambina a casa mia si parlava spesso di politica locale, sia dei problemi sia delle possibili soluzioni. Da allora nelle mie lunghe passeggiate mi capita spesso di visualizzare la Mentana che vorrei:

riscendendo via Nomentana dalle scuole di Casali la mattina immagino la strada liberata dal traffico e dallo smog grazie all’apertura di collegamenti alternativi, via III Novembre trasformata in un corso fiancheggiato da prospere attività commerciali, piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa “rimessa” finalmente a nuovo, l’asilo nido comunale e le scuole superiori. E immagino qualcosa di davvero pazzesco: Mentana, Casali e Castel Chiodato trasformate in modelli di economia “green”, ricche di opportunità lavorative che valorizzino le nostre tradizioni rurali, artigianali, enogastronomiche e culturali, anche per lo sviluppo turistico del nostro bellissimo territorio.

Poi d’improvviso mi ricordo dei cinque anni dell’amministrazione Benedetti.

Nonostante le rutilanti promesse del programma presentato dal sindaco alle elezioni del 2016, la vita di Mentana è cambiata molto poco. Certo nell’ultimo anno abbiamo avuto questa enorme crisi sanitaria legata al Covid 19, ma anche prima non è stato fatto molto o lo si è fatto perseguendo una visione politica che non condividiamo.

Ho di certo apprezzato l’impegno dell’assessora alla Cultura Barbara Bravi per quanto riguarda i miglioramenti della Biblioteca Comunale, del Museo Garibaldino e l’apertura del Museo Archeologico, che è di per sé cosa valevole. Ma se i progetti culturali non si inseriscono in una programmazione più vasta sono destinati al fallimento:

mi chiedo quale prospettiva possa avere un museo se poi alla voce “Turismo” del bilancio comunale si assegnano zero risorse.

Un impiego ponderato delle risorse pubbliche porta invece a indubbi vantaggi. Lo ha dimostrato il governo Conte con una serie di stanziamenti i cui benefici sono ben evidenti anche a Mentana, come gli aiuti arrivati ai cittadini in difficoltà per l’emergenza pandemica, le opere di ammodernamento realizzate nelle nostre scuole, gli strumenti digitali messi a disposizione delle famiglie per la didattica a distanza, i 920.000 euro per la sicurezza dal rischio idrogeologico del centro storico e di Via degli Orti, oltre ai 130.000 euro previsti per l’efficientamento energetico e la mobilità. Una quantità impressionante di fondi di cui l’amministrazione ha opportunamente approfittato. Non ci risulta invece che si sia colta l’occasione del progetto “Ossigeno” della Regione Lazio, sostenuto dall’assessora 5 Stelle alla Transizione Ecologica Roberta Lombardi, per la piantumazione di nuovi alberi e arbusti in aree verdi pubbliche, a cui hanno invece aderito i comuni limitrofi. La forestazione urbana è un tema che al Movimento 5 Stelle sta molto a cuore.

 

Come valuta invece le iniziative dell’amministrazione comunale su questo tema a voi molto caro?

 

Sull’ambiente le iniziative dell’amministrazione non sono andate molto più in là dell’installazione di luci a led e di due colonnine per la ricarica elettrica degli autoveicoli, davvero troppo poco come risposta soprattutto nei confronti dei tanti giovani che chiedono un vero cambiamento di passo. Sulla posizione dell’amministrazione rispetto allo sviluppo ecosostenibile e la tutela del territorio, sarà d’altronde illuminante il nuovo Piano Regolatore di Mentana che stanno definendo in questi giorni. Il rischio è che preveda, come già troppe volte successo in passato, un ulteriore consumo di suolo a forte impatto ambientale che andrebbe ad aggravare una situazione già fortemente compromessa.

Su questo punto si misura la differenza con la nostra visione politica, racchiusa nelle parole di Giuseppe Conte:

«La transizione ecologica è una priorità sia per me che per il Movimento 5 Stelle. È un’occasione imperdibile per il nostro Paese e non può essere rimandata per difetto di lungimiranza o carenza di volontà politica».

La transizione ecologica è tra le priorità dei comuni guidati dalle amministrazioni 5 Stelle, dove per reperire le risorse necessarie si sta portando avanti un enorme lavoro di risanamento del bilancio, attraverso la razionalizzazione delle spese, il taglio delle solite consulenze inutili, l’applicazione del principio di giustizia ed equità della riscossione delle imposte comunali, insomma in poche parole:

“Pagare tutti per pagare meno”. Risultato? Più entrate per attuare veri cambiamenti per l’ambiente, ma anche il sociale, l’occupazione giovanile, le pari opportunità, la cultura e le infrastrutture.

Amministrare un comune significa prima di tutto assumersi la responsabilità di mantenere i conti in ordine, per garantire maggiori servizi e la crescita del benessere dei cittadini. A Mentana al contrario per fare cassa l’amministrazione Benedetti ha ceduto le quote comunali delle farmacie (durante una pandemia e con il ruolo di presidio che avrebbero potuto svolgere nella campagna vaccinale) e per raggiungere l’equilibrio di bilancio sono stati accesi nuovi prestiti i cui interessi graveranno sulle tasche dei cittadini per anni. Ma la conseguenza più evidente per tutti noi è stata l’aumento della TARI, nonostante l’impegno nella raccolta differenziata sia in ambito domestico sia commerciale. E a questo proposito, in molti comuni guidati dal Movimento 5 Stelle, i commercianti colpiti dalla crisi pandemica sono stati agevolati con sgravi sulle imposte e aiuti economici con fondi comunali, proprio in virtù dell’uso accorto delle risorse pubbliche a cui faccio riferimento.

La buona politica per il Movimento 5 Stelle è altra cosa, a cominciare dall’informazione e partecipazione dei cittadini alle scelte importanti per la collettività. Più volte in consiglio ho sottolineato la necessità di applicare questo principio per noi inderogabile. L’ho ribadito anche di recente in commissione comunale durante la discussione sul nuovo Piano Regolatore Generale, uno strumento fondamentale della pianificazione territoriale e del futuro di Mentana, che deve assolutamente essere condiviso in assemblee aperte a tutti i Mentanesi. Anche su questo aspetto noi del Movimento 5 Stelle e il sindaco siamo su posizioni lontane.

 

Lei è subentrata a David Perria, uno dei tanti a livello locale che si è dimesso non condividendo soprattutto la scelta di allearsi con i partiti. Condivide le mosse del M5S nazionale di questi ultimi anni?

 

Quando David ci comunicò la sua scelta, ebbi un tuffo al cuore, come si può immaginare. Lui ha dato un contributo considerevole per la sua preparazione e capacità e per questo lo abbiamo sempre ringraziato, così come abbiamo rispettato la sua scelta. La maggior parte di noi attivisti ha deciso, tuttavia, di credere nel progetto dei nostri parlamentari, di Giuseppe Conte e dei ministri del Movimento 5 Stelle che infatti ha portato a dei risultati straordinari anche qui a Mentana; molte famiglie oggi possono contare sul Reddito di Cittadinanza e tanti cittadini stanno cogliendo l’occasione dell’Ecobonus 110% per risparmiare sui consumi e vivere in case più belle ed ecosostenibili, con beneficio per tutto il territorio, per le imprese del settore edilizio e tutti coloro che vi lavorano, per l’ambiente, per il decoro urbano. Conquiste che portano, appunto, la firma del Movimento.

Dopo il grande risultato alle elezioni politiche del 2018 che con il 33% ci ha portato ad essere il primo partito in Italia, come Movimento 5 Stelle abbiamo scelto di realizzare il nostro programma e per farlo non era possibile governare da soli. Oggi la presenza dei nostri parlamentari al governo è fondamentale per difendere le conquiste ottenute e garantire che i 200 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siano ben gestiti. Per questo siamo in costante dialogo con i nostri portavoce europei, nazionali, regionali e dell’area metropolitana, per definire un programma elettorale che possa coglierne tutte le opportunità per Mentana.

 

 

Come è cambiato il modo di fare politica per voi di Mentana? Sia nelle vostre riunioni sia in consiglio comunale…

 

Ricordo che nella prima riunione di attivisti a cui partecipai si stava organizzando la raccolta firme per indurre l’amministrazione a trasmettere i consigli comunali di Mentana in diretta streaming, così come previsto dal Regolamento (una nostra grande vittoria) e ho ancora ben presente come alla mia iniziale perplessità nel giro di pochi minuti si fosse sostituito lo stupore di constatare che la politica poteva ancora essere passione e impegno disinteressato. Posso dire che le nostre riunioni non sono cambiate di una virgola, così come le nostre attività sul territorio a favore della partecipazione popolare, dell’ambiente, dei diritti e dell’equità sociali. Siamo sempre aperti ad ascoltare tutte le idee che i cittadini vorranno sottoporci, provare per credere!

Soprattutto nei consigli comunali non dimentico mai di essere una portavoce, una semplice rappresentante di chi mi ha votato, così come sono consapevole che chi mi ha dato quel voto esige una politica all’insegna dell’onestà e della trasparenza, che rompa gli schemi, indichi nuove soluzioni e guardi sempre al bene del cittadino, senza cedere alle lusinghe del consenso. Ma per farlo bene occorre studiare, informarsi, confrontarsi con persone preparate. E in questo il Movimento 5 Stelle è straordinario, perché possiamo contare su una vera e propria scuola di formazione (l’F-learning, un progetto nuovo e molto interessante, specie per i giovani intenzionati ad avvicinarsi alla politica) e sulla collaborazione di tutti i rappresentanti, a tutti i livelli. A questo proposito nei giorni scorsi abbiamo inaugurato con Ilaria Fontana, Sottosegretario al Ministero della Transizione Ecologica, la serie di incontri on line “5 Stelle per Mentana” con i protagonisti del Movimento, aperti a tutti i cittadini. Il secondo appuntamento sarà lunedì 10 maggio con Roberta Lombardi, assassora alla transizione ecologica e digitalizzazione alla Regione Lazio, e molti altri seguiranno.

Ma proprio per quello che ho detto finora vorrei lasciare spazio anche a un’altra voce, un attivista storico, Roberto Maggiolini, 60 anni, dipendente di Trenitalia-Gruppo FS, laureato in scienze motorie e sportive, in rappresentanza del gruppo.

 

Dunque Roberto, a ottobre si voterà e al momento non c’è una situazione definita per voi, anche se è noto che ci siano stati incontri con il PD. Può spiegarci a cosa state lavorando?

 

Riteniamo che, come si è potuto verificare col secondo governo Conte, e come sta accadendo nella giunta regionale del Lazio e in molti comuni italiani, un’alleanza sui programmi con il PD sia una strada perseguibile. A Mentana ne stiamo verificando la fattibilità, certamente non priva di ostacoli, ma crediamo che un tentativo in questo senso non sia vano.

Ovviamente il PD è un partito strutturato e spesso gli intenti e i progetti convergono su un confronto con loro, ma non vogliamo sottovalutare anche tutte le realtà politiche sane del territorio che abbiano voglia di condividere i punti principali del nostro programma. Avvieremo, inoltre, un confronto con i movimenti civici presenti e radicati sul territorio che manifestano una  reale volontà di cambiamento che vada nel senso di migliorare la qualità della vita cittadina. Certamente il dialogo non è e non sarà mai possibile con le liste civiche che compongono l’attuale amministrazione considerato che in questi cinque anni ci siamo opposti al loro modo di intendere la politica e l’amministrazione:

la giunta Benedetti e la maggioranza che la sostiene hanno disatteso le aspettative pre-elettorali sin da subito, chiudendosi nel proprio fortino, sorde a tutte le proposte e sollecitazioni sia del mondo cittadino che delle forze di opposizione in seno al consiglio comunale, bocciando a priori e sistematicamente tutte le mozioni presentate dalla minoranza, vivacchiando senza informare né coinvolgere i cittadini. Per farsi un’idea di come sindaco e maggioranza abbiano da subito annichilito ogni tentativo di confronto politico con l’altra parte della rappresentanza cittadina, è sufficiente assistere ad una qualsiasi seduta del Consiglio comunale. Ora non torneremo certo indietro. Questa per noi è la conditio sine qua non che abbiamo fermamente ribadito anche al PD, a costo di fare a meno del supporto di questo partito nel caso vi fosse, al suo interno, qualcuno, Dio non voglia,  che avesse ripensamenti sull’operato del sindaco, dopo cinque anni della sua gestione assolutistica e totalitaria della Cosa Pubblica. Abbiamo il dovere di ripensare e ridisegnare Mentana per il decennio che ci troviamo di fronte. La necessità di lavorare ad una alleanza civica di ampio respiro e di pensare nuove idee non può e non deve rivedere in questo decennio gli stessi attori che hanno mestamente occupato la scena amministrando la città in questi ultimi cinque anni.

 

Quali caratteristiche dovrà avere il candidato sindaco?

 

Fare politica non è un mestiere, non deve esserlo mai. Riteniamo che fare il sindaco sia una missione, quella di essere al servizio dei cittadini. Il candidato sindaco deve avere grande capacità di ascolto, passione per il proprio compito, una visione futura di sviluppo ecologico della città, una propensione per le attività culturali e di rilancio delle attività produttive e ovviamente un grande rispetto per il territorio. Il candidato sindaco deve vivere la strada, deve sentire su di sé le situazioni di disagio dei cittadini e residenti meno fortunati e delle famiglie con disabili, deve ascoltare le minoranze e le forze di opposizione con grande capacità di sintesi tra le varie anime del tessuto sociale cittadino per trovare soluzioni idonee a non lasciare nessuno indietro. E ritengo che un’altra dote necessaria sia l’umiltà, capire i propri sbagli e confrontarsi da pari con i cittadini e con chi lavora nell’amministrazione. In pratica tutto quello che non è stato o che non ha mai dimostrato di essere questo sindaco e diversi suoi predecessori.

 

Viviana può elencarci i punti chiave del vostro programma elettorale?

 

Il punto essenziale si chiama Transizione Ecologica, una rivoluzione che porta con sé tutto il resto:

puntare sull’ambiente per migliorare la qualità della vita, la salute nostra e dei nostri amici animali, la biodiversità e le produzioni agricole, far ripartire le attività edilizie con il recupero del patrimonio immobiliare e rendere così attrattivo il territorio per sviluppare il commercio, la ristorazione, il turismo, la ricettività, le attività culturali e sportive. In tale processo è indispensabile coinvolgere i giovani, le donne, ma anche i nostri cittadini longevi, fondamentali depositari dei princìpi di uno stile di vita sostenibile. In quest’ottica sarà essenziale ridare il giusto peso ai territori di Casali e Castel Chiodato e ai rispettivi patrimoni storici e ambientali. Questo è il nuovo modello di sviluppo che si libera dagli schemi fallimentari del passato e guarda alla prosperità di tutti.

Invito i cittadini a seguirci e intervenire nei nostri incontri on-line per avere l’opportunità di confrontarci e scrivere assieme il futuro di Mentana.

 

Lei si ricandiderà?

 

Sono subentrata come consigliera poco meno di un anno fa e questa esperienza mi ha già dato tantissimo, certo è da consolidare. Se ci saranno le condizioni l’obiettivo per le prossime elezioni sarà dare di nuovo il mio contributo in consiglio comunale, ma stavolta dagli scranni della maggioranza. Essere consigliere implica sacrifici, concentrazione, studio e responsabilità, ma è un impegno che intendo portare avanti per il gruppo fantastico che mi sostiene, per i cittadini che credono in un vero cambiamento e per quella bambina che mi porto dentro e che ancora vuole una Mentana migliore.