Riprese video del consiglio comunale e raccolta differenziata
Le battaglie dell’associazione “Mentana Cinque Stelle”
L’associazione “Mentana Cinque Stelle” ha protocollato nei giorni scorsi la
quarta richiesta al comune di registrazione video delle sedute del consiglio comunale.
Si tratta di una delle battaglie cardine a livello nazionaledel Movimento 5 Stelle
e l’associazione nata sul territorio, che si prepara alleprossime elezioni, ha deciso
di partire proprio da qui.
«Stavolta – spiegano gli attivisti – abbiamo allegato all’istanza anche una proposta
di regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive che è già stato adottato da
molte amministrazioni comunali.
Non capiamo perché anche tutti i comuni limitrofi si siano attivati e quello di
Mentana, come al solito, non si adopera. Eppure nell’incontro che avevamo avuto con
il sindaco due anni fa, ci era stato detto che era favorevole è che avrebbe accolto la
proposta. Sappiamo che a Mentana ci sono tanti problemi da risolvere, ma questo
secondo noi è importante perché significa che i cittadini potrebbero cominciare
a capire cosa succede dentro al Palazzo e da chi sono amministrati».
Come in quasi tutti i comuni d’Italia, anche a Mentana il Movimento 5 Stelle
ha alcuni simpatizzanti e attivisti.
Hanno organizzato un meet up e si sono organizzati in associazione, poi a ridosso
delle elezioni comunali potranno chiedere la certificazione al comitato centrale
ed essere riconosciuti come la lista ufficiale. Nel frattempo i militanti si riuniscono,
seguono i consigli e fanno proposte. Oltre alla registrazione
dei consigli comunali, i temi su cui si sono maggiormente impegnati sono la
raccolta differenziata, la trasparenza della pro lopo e la sicurezza stradale.
«Abbiamo chiesto di poter conoscere il direttivo della pro loco e sapere perché non
era possibile iscriversi liberamente – spiegano – ci sembra normale visto che è un’associazione
riconosciutae iscritta all’albo, che percepisce contributi pubblici. Invece il sindaco si è limitato a fornirci
un documento riepilogativo inerente l’organizzazione dell’associazione pro loco senza
rendere noti i nomi del direttivo. Poi ci ha detto che i mentanesi non sanno organizzare nulla
e che l’unico capace è il presidente della pro loco Bartolino».
Riguardo la raccolta differenziata, l’associazione ha organizzato un convegno mesi
fa, insieme a un deputato (M5S Stefano Vignaroli) e un consigliere regionale del MoVimento (Devid Porrello).
«Abbiamo provato a seguire la complicata vicenda Gesepu – spiegano – ci dispiace che al contrario nessuno dell’amministrazione abbia partecipato alla conferenza.
Si sapeva da mesi della chiusura della discarica dell’Inviolata, poi quando
è arrivata il comune si è fatto cogliere impreparato e ora
“ci troviamo a pagare il doppio come tassa sui rifiuti”.