La drammatica crisi economica, ambientale e sociale, ci dimostra, oggi più che mai, che è arrivato il momento di abbandonare i vecchi schemi che hanno portato il paese al degrado e adottare nuovi principi, nuovi criteri di sviluppo.

L’economia deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa.

Il benessere deve essere per tutti e non limitato al profitto di pochi.

Le attività agricole, industriali e i servizi devono essere orientati ai bisogni delle persone, devono essere promosse all’interno delle nostre realtà locali.

Dobbiamo riappropriarci della nostra economia, un’economia fatta dalla gente, per la gente.

Le produzioni locali e la filiera corta portano a una maggiore occupazione nel territorio, a una migliore utilizzazione dei trasporti e soprattutto eliminano le delocalizzazioni.

Le scelte finalizzate unicamente al profitto, senza ritorni positivi in termini di occupazione locale e salvaguardia dell’ambiente, devono essere riconosciute e scoraggiate.

Scavi conseguenti alla lottizzazione di Monte D’Oro (Casali di Mentana)

Sensibilizzando opportunamente i cittadini nelle abitudini di acquisto e negli stili di vita si può promuovere la qualità dei prodotti, sostenere le aziende locali e scoraggiare la logica della quantità, del consumo compulsivo, dell’usa e getta, del prodotto a basso costo a bassa qualità.

Dobbiamo diventare i promotori di un vero cambiamento culturale!

L’economia al servizio delle persone non si sostiene consumando di più, generando più rifiuti e inquinamento, bensì acquistando meglio, riducendo i rifiuti e difendendo l’ambiente.

Le aree produttive devono essere progettate o convertite in senso eco-sostenibile per la riduzione dei costi energetici ed ambientali (energie elettrica, gas, acqua, ecc.) e soprattutto orientate a un sempre minore impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

Il nostro Comune dovrebbe avere un piano di sviluppo economico e territoriale che dia costantemente spazio a nuove iniziative, che promuova le giovani imprese e che rilanci le figure professionali in via di estinzione. Lo sviluppo non può continuare ad essere basato tutto sulla cementificazione, sull’edilizia, intorno alla quale lo sappiamo bene girano soldi, interessi e corruzione.

Scavi per la realizzazione del Centro Commerciale in via Giolitti