RESOCONTO DI QUANTO AVVENUTO IN CONSIGLIO COMUNALE.

 

Oggetto: Consiglio Comunale del 30 dicembre 2014 ore 15.30

 

Oggi 30 dicembre 2014 si è svolto il Consiglio Comunale di Mentana con il seguente Ordine del giorno:

1) MOZIONE PROT. N. 30484 DEL 22/12/2014
    In sostanza il consigliere De Luca chiede la revoca della delibera nella quale si accettava il cambio tra opera di urbanizzazione per Monte D’Oro, cioè la realizzazione di una piscina comunale e l’acquisizione di uno stabile da adibire a servizi. La richiesta di revoca è nata in quanto non è stata data la possibilità ai consiglieri di minoranza di accedere allo stabile in questione per verificare attraverso un CTU ( Consulente Tecnico d’Ufficio ) la congruità del cambio. Al momento della richiesta lo stabile era ancora di proprietà del Consorzio PTR nato per le opere a Monte D’Oro. La mozione viene respinta dalla maggioranza in quanto con atto notarile il comune ha già acquisito la proprietà dello stabile. Comunque, essendo divenuto proprietà del Comune, i consiglieri richiedenti possono fare tutte le verifiche che riterranno opportune.
(Ndr: oramai non ha più senso tale verifica. Il Comune è diventato proprietario dello stabile)

 

2) ART. 34 COMMI 20 E 21 D.L. 179/2012 PROPOSTA AL CONSIGLIO COMUNALE.

Premessa: Tale nornativa prevede quanto segue:

  • comma 20: “Per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto della disciplina europea, la parità tra gli operatori, l’economicità della gestione e di garantire adeguata informazione alla collettività di riferimento, l’affidamento del servizio è effettuato sulla base di apposita relazione, pubblicata sul sito internet dell’ente affidante, che dà conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste.
    – comma 21: “Gli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto non conformi ai requisiti previsti dalla normativa europea devono essere adeguati entro il 31 dicembre 2013 pubblicando, entro la stessa data, la relazione prevista al comma 20. Per gli affidamenti in cui non è prevista una data di scadenza gli enti competenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto un termine di scadenza dell’affidamento. Il mancato adempimento degli obblighi previsti nel presente comma determina la cessazione dell’affidamento alla data del 31 dicembre 2013.
  • B. Il tutto è stato proprogato fini al 31/12/2014.

Poiché il contratto tra Gesepu e Comune di Mentana non rispetta tale adempimenti , dopo una lunga disamina e interventi da parte di vari consiglieri , nonché le delucidazioni degli avvocati interpellati dall’Amministrazione Comunale e del Segretario Generale, la maggioranza, con 9 voti favorevoli, decide per la cessazione del contratto con la Gesepu, mentre l’opposizione con, 7 voti contrari, decide di non aderire a tale decisione, spiegando nelle dichiarazioni di voto di non voler essere complici di un sicuro danno erariale che si verificherà ( in sintesi, con la perdita delle quote Gesepu di proprietà del Comune di Mentana ) né tanto meno sentire la responsabilità di subire una sicura azione legale che il socio privato di maggioranza  della GE.SE.PU. porrà in essere nei confronti del Comune a danno di tutta la collettività. ( ricordiamo che il contratto stipulato tra Comune di Mentana e Gesepu ha valore trentennale a decorrere dal 2001 ).

La seduta si è conclusa alle ore 19,00 circa.

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Si ricorda che l’Amministrazione e tutto il Consiglio Comunale, seppur avendone avuto tutto il tempo,  non hanno mai ritenuto doveroso occuparsi del problema Gesepu, rifiuti, differenziata, facendo colpevolmente passare il tempo fino all’ultimo giorno utile per prendere una decisione in merito. Ancora una volta, la vacuità del dibattito politico in seno al Consiglio Comunale, su un argomento così serio e delicato per l’ambiente e le risorse cittadine, ha dimostrato l’inadeguatezza della “classe politica “ che governa la nostra città.